1. Cora e Luca per la prima volta ♥
    Racconti Erotici di vita vissuta

    AvatarBy Kortiv il 25 Sep. 2015
     
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    In una notte di Ferragosto la nostra comitiva aveva organizzato un falò in spiaggia all'insegna dell'alcol e del divertimento.
    Io ero lì con il mio ragazzo, Luca, un ragazzo brillante, intraprendente e con un fisico da macho. Lo avevo conosciuto un anno e ci siamo fidanzati da un paio di settimane dopo un lungo periodo in cui non ci eravamo visti.
    Quella sera tutti bevvero tanto (e troppo) - si videro scene ridicole e raccapriccianti di ragazzi che inciampavano, si picchiavano senza un motivo o si sentivano male - ma io e Luca ci accontentammo di un paio di cocktail pesanti giusto per rompere il ghiaccio e disinibirci. Mentre gli altri ballavano intorno al fuoco, cantavano stonati e continuavano a fare baldoria noi due ce ne andammo di nascosto su uno scoglio in riva al mare ad una distanza giusta per essere isolati dal resto del mondo.

    Ci scambiammo frasi affettuose, abbracci, carezze e io me ne innamoravo sempre di più!
    Ogni volta che mi teneva la mano con la sua manona calda e rassicurante il cuore mi batteva forte e nonostante l'effetto disinibente dell'alcol mi sentivo molto nervosa. Proprio in preda al nervosismo e alla paura di deluderlo mentre guardavamo il mare notturno lentamente infilai la mano nel suo costume e senza abbassarglielo cominciai a massaggiargli l'uccello. Io non sapendo se avessi scelto il momento giusto volsi lo sguardo verso di lui e mi accorsi che mi guardava dritta negli occhi sorridendo, mi avvolse una mano dietro la nuca, mi avvicino al suo volto e cominciò a baciarmi, un bacio caldo infinito, mentre io gli massaggiavo l'uccello che sembrava tremare e sussultare dall'eccitazione.
    Ad un tratto allontanò il suo volto e mi chiese: "Cora, se non te la senti dimmelo chiaramente, me lo faresti un pompino?"
    Io rabbrividì, ero nervosa non per altro, dopo un paio di secondi di silenzio mi convinsi, sorrisi e gli dissi: "Farei di tutto per te, sei la mia vita."

    Mi alzai e mi misi sulle ginocchia mentre lui si abbassava il costume da seduto, mi chinai con la schiena per arrivare ad afferrare il suo uccello con le mani e cominciare a leccarglielo; glielo leccai lentamente e dolcemente all'inizio, volevo testare il suo sapore, il suo odore di maschio, in tutta la sua lungezza lo leccavo mentre con le mani glielo sfregavo lievemente. Lui mi diceva parole dolci ed io mi sentivo ancora più invogliata a far bene, volevo renderlo l'uomo più felice del mondo con me, allora dopo avergli mordicchiato un po' le palle presi un bel respiro e gli diedi un bacio sul glande leccandogli il buco con la lingua, pian piano feci affondare sul mio palato mentre muovevo circolarmente la mia lingua.
    Luca mi accarezzava i capelli, continuava a dirmi cose dolci, io mi alzai sulle ginocchia e gli dissi "Ti amo" scambiandoci un altro lungo bacio.
    Ritornato a succhiarglielo facendomelo entrare e uscire di bocca mentre con le dita gli segavo la base del pene con movimenti piccoli e veloci, lo sentivo godere, mentre mi parlava la sua voce cadeva in un singhiozzo di piacere ed io andavo sempre più decisa e sempre più frenetica, mi alzai nuovamente sulle ginocchia e ripresi a massaggiarglielo con entrambe le mani - Lui diceva in modo un po' aggressivo "Sì. Sì, Sì, Sìììììììì" spalancò la bocca e guardandomi mi disse "Vai Amò, sei magica!" - non sapevo più che fare per farlo godere ancora di più, mi slacciai il bikini e cominciai a strusciare il mio seno sul suo uccello inzuppato e duro come una quercia.
    Dopo un oretta di pompe seghe e coccole lui mi toccò la spalla e con voce tremolante mi disse "Coretta sto venendo!" - io continuavo a segharglielo tenendomi con la faccia vicino al suo uccello, non perché volevo ingoiare, non ero ancora pronta, ma volevo assistere all'esplosione di piacere, sentire l'odore dell'amore e il calore del sesso - Lui ancora una volta, con voce più alta e insistente ripeté "Amò sto venendo!!" - io insistevo e lo incoraggiavo, lo vidi alzare di scatto lo sguardo e spalancare la bocca, non ebbi neanche il tempo di realizzare cosa fosse successo che sentì sulle mie mani colare una roba gelatinosa calda, abbassai lo sguardo e mi accorsi di avere sperma da tutte le parti, tra le mani, in petto, sotto al mento, ed anche il suo pene appariva sudicio mentre lentamente perdeva la sua turgidità.

    Ci coccolammo ancora per qualche minuto, poi presi dei fazzoletti dalla mia borsetta, ci pulimmo e indossamo di nuovo i nostri costumi. L'avevamo fatto! Eravamo diventati una cosa sola! Ci furono attimi di silenzio in cui solo con i nostri sguardi ci capivamo e ridevamo, ci alzammo e abbracciati ci diriggemo il falò che adesso sembrava meno movimentato e più triste che mai.

    Voglio dedicare questo racconto ad una persona speciale ^_^ fatemi sapere cosa ne pensate! :crice:
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